Il vero amore è nudo e sacro; nudo perché privo degli orpelli che il mondo profano gli attribuisce invece per consuetudine, sacro perché è un vincolo indissolubile che oltrepassa ogni formalismo delle società.
Tiziano Vecellio, uno dei maggiori rappresentanti della pittura rinascimentale veneziana, raffigurò l’Amor Sacro e l’Amor Profano nelle sembianze di due donne; una nuda, l’altra vestita. Ebbene, la donna nuda è l’Amor Sacro, Indissolubile, Disarmante, l’Amor Profano è quella invece vestita, nascosta, oppressa.
La Sacralità della Nudità; ecco cosa è stato possibile rappresentare a Stignano (RC) il 28 luglio 2024, nella giornata conclusiva della terza edizione dell’unico e solo evento calabrese di condivisione della nudità libera, rispettosa e consapevole: Itaca Nuda.
Due giovani sposi, Alessandro e Ida, ormai calabresi di adozione; il loro anniversario, la scelta di rinnovare le rispettive promesse d’amore NUDI, a testimonianza visiva della sacralità del sentimento che in molti anni li ha uniti e continuerà ad unirli.
Perché il loro rinnovo dei voti nuziali è stato il più alto apice di giornate pur tutte indimenticabili? Perché l’emozione pervade i volti e la mente, tutt’ora, non solo dei protagonisti ma anche, e soprattutto, dei molti amici presenti a quel nuovo suggello d’amore?
Semplice: perché la nudità di tutti i presenti ha svelato l’essenza e la verità di quelle promesse.
Chi ha avuto la fortuna di conoscere e comprendere Alessandro e Ida, ha potuto scoprire la profondità del loro amore…l’indissolubilità di esso innanzi ad ogni prova della quotidiana esistenza; ha potuto saggiarne, e testimoniarne, la solidità fondata sul rispetto condiviso, sul senso più alto di altruismo, sul vero significato del Voler il Bene dell’altro.
Una intera comunità nuda si è stretta intorno ad essi, li ha investiti della gioia di vederli felici; di essere insieme a loro felici.
E allora, la semplicità di un bouquet nuziale composto da fiori raccolti da amorevoli mani ai margini della spiaggia di Stignano, che pur ormai secchi, intatti hanno conservato la loro bellezza; la poesia di una coroncina nuziale fatta di semplice carta e piccoli fiori colorati; la sacralità di un altare decorato di conchiglie, figlie del mare e custodi dell’infinito rappresentato dalla sabbia di quell’arenile in esse contenuta, mescolatosi per mano dei nostri sposi in semplici gesti, simbolo di condiviso amore ed impegno futuro; non da ultimo, la forza catalizzatrice di un cerimoniere intenso, sincero, vero.
Perché celebrare un matrimonio o un rinnovo promesse in nudità? Quale il senso di una tale scelta?
La risposta è: per celebrare la Verità di un Amore. Liberi da tutto quello che distrae nei consueti preparativi matrimoniali, promettersi amore eterno in nudità vuol dire tornare all’essenziale delle cose; due persone che si uniscono con la sacralità che solo la nuda pelle può suggellare.
E poi, una festa per gli occhi, per le orecchie, per i cuori. A Stignano, il 28 luglio scorso non si è celebrato solo l’amore di Alessandro e Ida ma si è celebrato l’amore per la natura, quello per le semplici cose, quello per la vera amicizia, per la condivisione, per un mare blu che ha abbracciato a fine cerimonia gli sposi ed il frutto del loro amore, con le sue diamantate gocce più che degne sostitute del classico riso nuziale. Il tutto sempre accompagnato da una musica calda, ancestrale e sinuosa degno sottofondo di un tempo che rimarrà eterno nel cuore di chi era presente.
Invitiamo tutti a scegliere un matrimonio in spiaggia, a scegliere un matrimonio nudo.
Grazie Alessandro e Ida.
4 comments
Ciaao ! Bravi ! Avevo visto pubblicato la notizia su diverse pagine FB e gruppi ma non avevo capito che eravate voi due ! Complimenti ancora !
Semplicemente fantastico.
Congratulazioni, sono certo che fino a pochi anni fa, nessuno avrebbe creduto che tali emozioni in nudita’ sociale si potessero provare anche in Italia.
Sentimenti purissimi, dolcezza, bellezza, vita!