FAQ:
Come posso partecipare al progetto Nudiverso?
Ci sono diversi modi per dare un contributo al progetto, scegli quello più vicino a te:
Se ti piace quello che facciamo puoi:
1. Sostenerci donando anche solo il costo di un caffè.
2. Entrare nel progetto:
a) come Sostenitore contribuendo con una donazione libera;
b) come Volontario mettendo a disposizione del progetto le tue competenze e il tuo
tempo libero.
3. Dare il tuo contributo come Partner Nudity Friendly offrendo ai sostenitori del Nudiverso un
trattamento di favore nella tua struttura ricettiva (ristorante, bar, autonoleggio, officina e
qualsivoglia altra attività) applicando una riduzione a tua scelta sull’acquisto o sul servizio
offerto. La tua attività verrà messa in evidenza gratuitamente sul nostro portale web.
4. Diventare Socio Operativo con il versamento di una quota associativa annuale.
D. Il Sostenitore o il Volontario hanno un riconoscimento per il loro supporto?
Si, avranno la possibilità di usufruire dei vantaggi offerti dai Partner Nudity Friendly
Nudiverso è un’associazione che si occupa di naturismo?
No. Nudiverso promuove il diritto alla nudità sociale, si adopera per la creazione dei luoghi
pubblici della nudità, fruibili da tutti nel rispetto reciproco.
Non sono in perfetta forma, come e quando posso vivere la nudità?
Sempre e comunque, la nudita’ vissuta nella sua dimensione di condizione naturale dell’ essere umano, prescinde dal nostro tipo fisico.
Per approfondimenti leggi qui ( link)
Che cos’è il nudismo?
Il nudismo è un pensiero ideologico che anima un movimento di persone in Europa e in diverse parti del Mondo. Nasce in Germania negli anni ’30 e si diffonde poi in Inghilterra e nel resto del continente, con una certa attenzione alla cura del corpo attraverso attività ricreative e sportive da svolgere in nudità, anche a carattere sociale (i campi nudisti). Ha uno sguardo rivolto al rapporto con il mondo naturale, come il naturismo, ma punta soprattutto a un nuovo umanesimo di ispirazione neoclassica, nel quale l’equilibrio mente-corpo è al centro di una prospettiva di benessere psico-fisico.
La nudità è vissuta come regola di salute fisica e morale per un uomo “nuovo”, in contrapposizione al rigore ipocrita dei costumi dell’era Vittoriana e al bigottismo del modello di vita borghese e liberale di inizio Novecento. Con il suo diffondersi a livello mondiale perde la sua connotazione ideologica iniziale, e la parola “nudismo” finisce per identificare una moltitudine di pratiche, in prevalenza a scopi ricreativi, salutistici, e turistici, non necessariamente collegate a un pensiero ecologista o a un modello di vita e alimentazione alternativo. Con la rivoluzione del 1968 e negli anni ’70 del XX Secolo, la pratica del nudismo acquista anche un valore “politico”. Diventa una modalità di protesta, di manifestazione libertaria e liberatoria, anche collegata alla “rivoluzione sessuale”, allo sviluppo del movimento femminista, ed in seguito alle rivendicazioni dei diritti civili, soprattutto da parte del mondo omossessuale e poi LGBT+.
Per approfondimento vedere: Articolo “Il Nudismo”, a cura di Sergio Cossu, sito web NUDIVERSO
Che cos’è una spiaggia naturista autorizzata-ufficiale?
Le spiagge o i tratti di costa sono definiti “autorizzati” o “ufficiali” quando un Ente Locale, un’Amministrazione Comunale istituisce un luogo dove è legittimo praticare la nudità o il turismo naturista. L’istituzione avviene mediante atto amministrativo, che può essere una ordinanza del Sindaco (“sindacale”), una deliberazione di Giunta o di Consiglio Comunale. In alcuni casi, negli atti si fa riferimento a normative regionali che consentono il turismo naturista (Sardegna, L.R. n. 16/2017). Normalmente gli atti istitutivi prevedono una cartografia che indica la delimitazione dell’area per la nudità, e l’obbligo del posizionamento in loco di un’adeguata segnaletica. In questo modo chi vuole stare nudo non rischia di ricorrere in eventuali sanzioni amministrative previste in relazione all’art, 527 del Codice penale (Atti osceni in luogo pubblico) e all'art. 726 Codice Penale (Atti contrari alla pubblica decenza).
Che cos’è la nudità integrale?
Cos’è la nudità integrale? Nudità nel linguaggio comune, in primis, indica uno stato, quello dell’essere privi di indumenti, in relazione al corpo. Un corpo spogliato di ciò che lo ricopre, che nasconde la sua nudità. Il corpo dei Viventi è sempre nudo, anche quando sia vestito. Ma la nudità è sempre correlata allo spogliamento, e, in particolare, al denudare le cosiddette “parti intime”, le parti genitali, e per la donna anche il seno. La nudità integrale è quella che mostra anche le parti riproduttive ed erotiche, ma è anche associata a uno stato essenziale, minimale, della persona umana, ma anche delle cose e dei luoghi, persino degli stati d’animo, quando “mi sento nudo”. Nello stare spogli, lo stato effettivo del Vivente dalla nascita alla morte. L’essenzialità della nudità ci rimanda subito al concetto ecologico del nostro Limite biologico, materiale, una volta venuti al Mondo della Vita. La nudità è espressione fenotipica delle Diversità, ovvero delle potenzialità espressive del fenomeno vitale e quindi non è mai omologante. La nudità, ancora, richiama la semplicità, la sobrietà, l’essenzialità nei bisogni, anche come stile di vita, senza troppi ornamenti. Infine, il comune linguaggio attribuisce alla nudità un nesso con la povertà, l’indigenza, la miseria. “Ridotto in mutande”, quasi nudo, o privato di tutto, anche dei vestiti.
Per approfondimento vedere: Articolo “La nudità”, a cura di Sergio Cossu, sito web NUDIVERSO
Che cos’è il naturismo?
Il naturismo è un pensiero ideologico che anima un movimento di persone in Europa e in diverse parti del Mondo. Nato nel Novecento, come tanti altri pensieri, si sforza di proporre una soluzione al “desiderio” umano di felicità. Nello scegliere il termine che li rappresenta, i naturisti provano a far riferimento a un desiderio di vicinanza alla natura, di naturalezza e di naturalità nei comportamenti personali e nelle relazioni fra Altri e il Pianeta. Un riferimento che è principalmente naturalistico agli esordi del movimento, per poi diventare anche ecologista.
Il desiderio di benessere, se non di felicità, viene esplicitato attraverso il vivere in nudità, privandosi di tutti gli abiti. Molti, all’interno del movimento, definiscono il “naturismo” come una filosofia di vita, e secondo la Federazione Naturista Internazionale «il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di sé stessi, degli altri e dell'ambiente». Non è mai stato un movimento “politico”, anche se, in parte, ha carattere di rivendicazione sociale di luoghi e situazioni dove il naturismo possa essere praticato legalmente, senza doversi scontrare con il resto della società. Gran parte dell’azione del movimento naturista si è concentrata nella richiesta di spazi “riservati” per la pratica del naturismo, il più delle volte a scopo ricreativo, e più di recente per il “turismo naturista”, come forma di ecoturismo attivo, anche grazie allo sviluppo in Europa e nel Mondo di strutture private dedicate ai praticanti naturisti.
Per approfondimento vedere: Articolo “Il Naturismo”, a cura di Sergio Cossu, sito web NUDIVERSO