Fiore Primordiale – Erotismo & Botanica

Fiore Primordiale – Erotismo & Botanica

Fiore Primordiale – Erotismo & Botanica

Ho danzato sotto le stelle.

Ho danzato nudo, coperto di fango sotto migliaia di stelle, intorno al fuoco che distrugge e rigenera, con il sapore di vino mandorlato in bocca e lo spirito leggero.

Ma come sono arrivato qui? Cosa significa tutto questo?

Erotismo e Botanica, un abbinamento audace e una proposta intrigante....
Cosa significa e come convivono questi concetti all'apparenza così distanti?

Partiamo dal principio: un incontro tra persone totalmente diverse e sconosciute, una visione, un viaggio nell'evoluzione della botanica e nelle sue strategie di riproduzione, narrazione scientifica, riflessione ed esperienza, un percorso inatteso guidato magistralmente da Peppe e Gabriella.

Nel raccontare come tutto questo è iniziato, Peppe, guida naturalistica esperta e grande conoscitore della sua affascinante terra sicula, ci ha trasmesso la sua intuizione e tutto lo studio che lo ha condotto fino a strutturare una serie di attività con l'intento di:

  • dal punto di vista didattico, conoscere il mondo delle piante e il modo in cui le trasformazioni e le evoluzioni di ciascun essere su questa terra, abbia un elemento comune che è quello dell'energia, concetto molto materiale e riferito alla capacità di un sistema di compiere un lavoro, la sua missione di vita;

  • in seconda analisi, ma sempre in un percorso parallelo, comprendere come il concetto di energia di cui sopra, coinvolga alla stessa maniera anche l'essere umano nel suo processo di comprensione delle dinamiche di percezione del proprio corpo e del rapporto con l'altro.

E' molto interessante il modo in cui questo percorso binario abbia preso forma un passo alla volta, partendo dalla paleobotanica che somiglia molto alla percezione di un bimbo che inizia a scoprire il proprio corpo, la pelle e le sensazioni olfattive che evocano, il momento in cui ciascuno di noi ha preso coscienza del suo stare al mondo.

Attraverso il gioco si impara seriamente, ed è forse questa la vera abilità che hanno sviluppato Peppe e Gabriella, la capacità di trasformare la didattica in esperienza, creare delle attività che non solo aiutano a capire quel mondo così vasto e variegato di piante e fiori, ma anche e sopratutto il modo analogo in cui, noi esseri umani, seguiamo lo stesso percorso di scoperta e comprensione di noi stessi.

Non è importante descrivere tutti i passaggi in maniera analitica, toglierebbe il piacere e lo stupore dei fortunati che sceglieranno di partecipare ai loro incontri, ma trovo doveroso attenzionare dei punti salienti per stimolare ulteriore curiosità nei confronti di questo progetto olistico/scientifico.

Si esplora l'Eros esplorando i fiori e diventando noi stessi quei fiori, colorando i nostri corpi e lasciandoci ispirare da oli profumati e dall'odore di terra, provando a imitarne i comportamenti adattivi, ci troviamo ad adattare anche noi i nostri corpi a quel luogo e a quella energia che muove tutti i sensi.

Ci si racconta senza inibizione, nella rassicurante consapevolezza di una dimensione protetta e non giudicante, si ride, si gioca con il corpo e con la mente, un continuo mettersi alla prova per superare i nostri limiti.

Si esplora il piacere dell'Eros osservando un pomodoro e l'astuzia di un orchidea che muta i suoi colori per diventare più attraente, quel che sembra didattico diventa esperienza, le mani impastano l'argilla e il gioco diventa ancora e di più trasformazione e stimolo.

Ogni passo nel tempo è un salto verso la comprensione di noi, un lento avvicinamento alla terra fino al desiderio carnale di vestirsi solo di quella terra, il bisogno di sentire il calore del fuoco sulla pelle, un fuoco che sembra incenerire il pregiudizio e la paura, un fuoco che arde disegnando ombre di antiche tribù nel buio della notte e apre la mente a nuove esplorazioni.

Potrei raccontare delle alghe e dei muschi, degli funghi e delle felci, di pollini e impollinatori...ma preferisco raccontare di come siamo arrivati al fiume sentendoci parte di un tutto così immenso da non sentire altro che la voglia di immergerci in quelle fresche acque e liberarci degli ultimi e ormai insignificanti brandelli di pregiudizio e sovrastrutture. Un elogio alla lentezza e alla gioia, un modo semplice di tornare alle origini e giocare con le forme, tutte diverse dei nostri corpi, ancora più simili e in simbiosi con il luogo che ci accoglieva e nel quale abbiamo lasciato ciascuno l'impronta del nostro passaggio...e sicuramente la promessa del nostro ritorno.

Ammetto che ho avuto la fortuna di conoscere molte realtà olistiche e attività di consapevolezza del corpo, alcune molto tecniche e prese in prestito da altri mondi quali la danza o il teatro, altre molto più spirituali di ispirazione orientale o celtica, altre ancora fondate sullo sciamanesimo in molte delle sue declinazioni.

Erotismo e Botanica mi ha molto sorpreso per il suo approccio innovativo basato su una visione meno comune che è quella scientifica ed esperienziale, molto pulito e ben strutturato.

Ogni racconto e ogni esperienza è figlio di studi botanici e di sessualità, con una bibliografia vastissima e in alcuni punti particolarmente tecnico, anche le attività associate non sono lasciate al caso, ciascun gioco ha il chiaro intento di imprimere meglio i concetti didattici e allo stesso tempo di esplorare un aspetto relazionale interiore e con l'altro.

Un percorso che non è improntato sulla nudità e non punta a quella ma che lascia spazio alle sensazioni e al desiderio di scoprirsi interiormente e anche fisicamente. Non c'è mai un copione che guida a spogliare il corpo, ma allo stesso tempo, lo spogliarsi diventa parte della narrazione e non dinamica scontata, né mai forzata o indotta.

Ci si trova alla fine del percorso in una condizione mentale di pace e apertura e quasi sembra di sentire il peso di ultimi indumenti, un peso insopportabile dove l'unico ristoro è immergersi nudi, finalmente liberi da blocchi di auto giudizio, in quelle acque quasi come un rito di rinascita a un sé nuovo e ricco di meraviglia!

 

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19 - 20 Luglio 2025 

 

 

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